domenica 27 ottobre 2013

Andare a fare in culo: nuove frontiere della socializzazione.


(annotazioni fatte a penna, con una grafia fitta fitta, piccola.)

E' dappertutto.
Io mi sveglio, e mi ritrovo liste della spesa da fargli, liste di debiti da ripagare per cose mangiate/bevute/spaccate, liste di cose che non dovrei fare, o che non dovrei fare così.
Il tizio del casinò m'ha buttata giù dal letto, oggi,  per avvertirmi che Huck Haggerty era tutta notte che continuava a bere e a giocare, e porco magnesio, era proprio vero che stava là.
Poi non ho capito bene ch'è successo. Vaffanculo tu, no vaffanculo tu, ennò, allora vacci tu a fanculo, ma sai che ti dico? Vaffanculo prima tu, no, vacci tu e pure con lo schioppo e senti, ma perchè non vai a fanculo? Perchè a fanculo ci devi andare tu e non voglio stare nello stesso posto. Fanculo!
Più o meno così.
Si, ok, era ubriaco. Si, ok, sono stata una cretina con la storia di Chris. Si, ok, certe cose mi vengono spontanee, tipo placcare le gambe di Kane Vyntra mentre è impegnato ad arrestare la mia amica. Sì, ok a tutto.
Ma mi sono sentita tipo quando getti le pastiglie di Bu2Fo all'interno della Blast ancora non sintetizzata, che fa quel rumorino tipo come un cane muto che prova a guaire, o come unghie corte sulla carta vetrata, o come un Chimico che ti guarda come se non valessi niente quando il tuo mondo da pochi giorni a questa parte gira attorno a lui. O peggio, come se fossi un ostacolo, tu e tutto l'hp, alla sua futura e possibile e soprattutto sperata dipartita lontano dallo Skyplex.
In quel momento mi sono resa conto che Huck Haggerty non ci vuole stare, qui.
E m'è passata tutta la vita davanti, oddio, diciamo tutta quella che deve ancora venire. Immagini idilliache di Kane Vyntra che mi mena per sport, della Dottoressa Graf che mi rifila veleni creati da lei ad hoc, di Luis Collins che mi piglia per il culo tutto il giorno. E più di tutte, m'è scattato il flash mentale di questa fotografia tristissima-barra-strappalacrime, sbiadita, con tutti i bordi rovinati di un laboratorio senza gli 'Sfiga Puttana!' di Huck, e senza i suoi 'Cazzo fai, Morrigan?' e senza 'Usa l'intuito, intuitina, altrimenti quel soprannome che te l'ho dato a fare?' e senza i suoi scarponcini rovinati (ebbene sì, usa gli scarponcini, glieli ho visti) e le scommesse e le battute sarcastiche e i malumori e la sua risata e senza di lui, accidenti.
'Vaffanculo tu, Huck Haggerty.'
Un vaffanculo che racchiude un: non te ne andare via e non mollarmi qua, ti prego, o giuro che io mi ci ingozzo, con le pastiglie di Bu2Fo e poi le rivomito e le mescolo all'acido Fluoridrico e me lo applico come maschera per la pelle da usare solo di notte, perchè di giorno sono occupata a dare capate contro la porta blindata delle celle di Hall point.
Un vaffanculo che in realtà non ha detto proprio nient'altro che non fosse 'vaffanculo', appunto, e basta, da adesso in poi ho deciso che mi devo staccare da questo colossale pensiero opprimente e non lo voglio vedere per giorni e giorni e giorni fino alla prossima sintetizzazione, si spera tra un annetto circa, e mi vado a sbronzare di ru-..

Il mio cpad.
S'è appena illuminato.

( la grafia è meno precisa, più svelta.)

Mi aspetta su Albany, al laboratorio della droga.



....


Ma vaffanculo.

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