lunedì 9 dicembre 2013

'Mi piaci, Zoe, ma il sangue della mia gente è più importante del tuo.'



Lo so, che è così.
Ma non serviva certo dirlo, Marshall Lee, non dovevi necessariamente dirlo a voce, sapevi benissimo che ero a conoscenza della cosa. E come potrei fare diversamente?
Me lo ricordate tutti, qui, ogni giorno. Non c'era bisogno di dirmelo.
Non c'era alcun bisogno, mi ripeto, non c'era bisogno di farlo nel laboratorio, dove tra boccioni d'acido e sostanze chimiche cercavo di ripulirmi le mani dalla droga che ho preparato fino ad ora.
Ma non fa niente, Zoe, va tutto bene, Zoe.
Hai preparato gli antidolorifici, sei stata brava, Zoe.
Sei stata brava.


In tutto questo, c'è una nota buona, una nota bella, forse l'unica: Moloko Cortès sembra avermi accordato un pizzico di fiducia. Dice che sono un dito nel culo -testuali- ma domani mi viene a trovare, domani viene a trovare me. Viene lei da me.

'Una come lei non indossa golf rossi. E se lo fa, è solo perchè una pallottola le ha traforato lo stomaco, e quello, beh, quello è il rosso del suo sangue.'

Ma lo ha indossato, il mio. Oddio, io e Rosales glielo abbiamo messo mentre non era cosciente, e tralascerei volentieri il fatto che ha cercato di strapparselo via di dosso più e più volte tipo una scimmia drogata.
Fuma. E ho fumato.
Vieni qui. E ci vado.
Posacenere. E prendi il posacenere.
Perchè non riesco a dirle di no?
Mi sa che ho qualche problema col fatto di farmi accettare. O forse non lo so, forse è solo che non sono mai stata così distante da casa, come adesso.
Non mi sono mai sentita così lontana.
Mi sa che non mi sono mai sentita così sola, è questo il guaio.
Ho visto Saren e Dragan attraverso lo schermo del mio Holodeck, è stato bello.
Saren era preoccupato, stavolta non ha fatto niente per nasconderlo. E Dragan.. Dragan..
Dragan. Vaffanculo, razza d'handicappato.
Se non avessi ammazzato la mia amica, io non sarei mai partita, mai.

..

Volevo provare a scaricare sugli altri responsabilità varie ed eventuali, ma in realtà non funziona, non è così, probabilmente sarei partita lo stesso, solo che lo avrei fatto con meno rancore come bagaglio culturale da portarmi appresso IN QUESTO MALEDETTO PIANETA IN CUI PIOVE SEMPRE E MI GUARDANO TUTTI MALE E GLI ANFIBI SCIVOLANO SUL FANGO E IL LABORATORIO NON E' MANCO TROPPO ATTREZZATO E MI SENTO SOLA, MANNAGGIA LA MISERIA, MI SENTO SOLA COME QUANDO METTI I CALZINI IN LAVATRICE  E PUNTUALMENTE NE RITROVI SOLO UNO, E PURE SCOLORITO.
Ho finito. Mi sono sfogata.

Vaffanculo pure a te, Marshall Lee. Perchè hai dovuto ribadire, mettere in chiaro?
E Vaffanculo pure a te, Edward Shaw, coi tuoi messaggi monosillabici. Lo so che sei arrabbiato, lo sono un po' tutti con me, di recente, ma almeno..
non lo so.
Vado a dormire. Domani Moloko viene a trovarmi, domani forse mi sentirò meno sola.

( annotati in basso, un messaggio, scritto in fretta, molto in fretta. )

Vuoi partire. Vuoi pulirti la coscienza. Vuoi evitare di soffrire salutando. Vuoi che io scriva o dica qualcosa. Vuoi troppe cose, Zoe. 
  • "Non credo di riuscire a scriverti, mi si annoda lo stomaco in una maniera che proprio non puoi immaginare." Ed. 

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