martedì 14 gennaio 2014

Riassunto di una Terapia.


E' cominciato tutto in una fredda, piovosa notte d'inverno (oddio, non era troppo fredda e non era nemmeno notte, però pioveva.)

(ribadisco, non pioveva, mo mi sono ricordata meglio.)

E' cominciato tutto in una quasi notte di inverno, quando Dragan Momic mi ha detto:

'Senti, ci sta una mia sorta di sorella che ha dei seri problemi. Forse ha bisogno di qualcuno con cui parlare. Aiutala tu.'

Maccerto, maccomeno, ma qui c'è Zoe l'eroina della sociopatia cronica, delle cose dette fuoriposto e delle cazzate sparate random che fanno sgranare gli occhi alla gente, ad aiutare.
E così la prima 'seduta' di Terapia con Chayo, alias una ragazza che pare un ragazzo ma che in realtà è una ragazza, è iniziata all'insegna del

'Facciamo un gioco, tipo come se fosse il tuo compleanno, dimmi quello che vorr-...'
Non ho finito la frase, che lei mi stava guardando come se fossi deficiente.Giustamente.
La barzelletta sulla tipa morta che in realtà non era propriamente morta raccontata subito dopo da Eddie diciamo che non ha alleggerito di molto la situazione, visto che la suddetta Chayo stava vivendo proprio un trauma post-rebirth. Ma vabbè. Andiamo avanti.
Mi rendo conto entro poco tempo che Chayo ha una fissa assurda per un oggetto, nello specifico un coltello, allora inizio a sfogliare manuali su manuali di psicoterapia e di psicoanalisi, e vengo subissata da elementi di Castrazione, di un Freud che parla di ammazzare la madre e scoparsi il padre (o viceversa), e mi dico: ma stai a vedere che questa soffre del complesso di Edipo. Oppure, stai a vedere che Freud era un tossicomane.

La seconda opzione ha vinto sulla prima, e ho attuato un'altra strategia: infilarmi di prepotenza nella vita di questa tipetta. Diciamo che i miei continui urli o rumori molesti provocati dalla scoordinazione totale di mani e gambe proprie della mia persona, ha fatto sobbalzare Chayo non poche volte. Diciamo pure che frasi come
'Oh, ma se ti regalassi un taglierino, invece? E' pure più comodo e meno pericoloso da portarsi dietro.'
Le ho bandite dal mio vocabolario.

La seconda seduta s'è rivelata estremamente proficua, con lei strafatta di Bloom a dormirmi con la testa sulle gambe, e io ormai totalmente infiltrata nella sua cabina piena di incenso, dopo averle quasi buttato giù la porta della cabina a calci e pugni.
Alla terza seduta, mi sono resa conto che la signorina in questione aveva una stracavolo di malformazione al cuore, il che mi ha portata a formulare due possibili approcci:

Il primo era quello di dirle: SENTI, GUARDA, ATTENTA A FARE CAZZATE IN GIRO, CHE TI SCHIOPPA L'AORTA E TIPO MUORI, EH!

Ma l'ho scartata perchè non mi sembrava appropriata alla condizione psichica della mia paziente.
La seconda era quella di andare spedita con un approccio più gentile:

'Chayo, tesoro. Siediti. Vuoi un thè? Caffè? NON DOVRESTI BERE TROPPO CAFFE', NO, IL CAFFE' NO, SEI MALATA DI CUORE CRISTO SANTO, POI CI MUORI!.'

Ma ho scartato anche questa: non mi pare una che beve caffè.

E quindi ho deciso di percorrere la terza strada: non dirle niente, e farglielo dire da qualcun altro.

Ad ogni modo, dopo averle regalato un bonghetto e dopo averla vista per svariate volte andare in giro prima con un sorcio, poi con un crocefisso molto splatter, è stata l'ultima seduta ad essere stata illuminante.
Illuminante, dico, perchè mi sono resa conto di quanto fossi cagasotto con lei alla guida.
Insomma, ho piazzato questa squinternata alla guida della Jeep, e la simpatica Chayo stava per farci schiantare allegramente contro un muro, prima di fare almeno quattordicimila testa coda. Al che, dopo svariati conati di vomito, qualche urlo, preghiera e forse insulto al cielo, mi sono girata verso di lei per aggredirla verbalmente con epiteti irripetibili, del tipo: 'Sei una quaqquaraqquà'.

Ma non ce l'ho fatta. Mi stava guardando con questi due occhioni sgranati ed entusiasti, e porca miseria, come facevo a dirle che io stavo per infartare io, quando invece avrebbe dovuto infartare lei?

E' stato un percorso ad ostacoli, lungo e macchinoso. Ma forse ce l'ho fatta.
O forse è stata lei a cambiare me, a rendermi più..non lo so, ma cazzo, stasera ho prima dato un pugno a Saren, e poi ho sparato col mio Taser contro Dragan, prima di dargli anche una capocciata.
Grazie, Chayo, mi hai resa una piccola bandita migliore.
Grazie.


Ma butta quel cazzo di topo, prima che lo uccida io.



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